PROPRIETARI D’IMMOBILI CHE ABBIANO DICHIARATO PER ERRORE LA PRESENZA DEI
REQUISITI PER L’OTTENIMENTO DEL SUPERBONUS EDILIZIO NECESSARIO UN
EFFICIENTE DIFESA NEL PROCESSO PENALE
Il solo pronto esercizio del diritto di difesa nel processo consente al proprietario che abbia per errore
dichiarato la presenza dei presupposti necessari per l’ottenimento del superbonus edilizio di evitare
l’applicazione di pesanti sanzioni .
- La normativa in materia edilizia presenta oggi un notevole grado di complessità che non sempre ne rende
facile l’intelligibilità e la comprensione. Ai tale criterio non sfugge come ovvio neppure il gruppo di
disposizioni che regolamentano l’erogazione del cosiddetto superbonus edilizio. - Non è impossibile infatti che un proprietario per un mero errore di lettura di tali norme ritenga di averne il
diritto tanto da presentare agli organi che sovraintendono all’erogazione la domanda diretta al suo
ottenimento pur in assenza de presupposti necessari. - Ma a quali responsabilità egli va incontro per il fatto
- di avere presentato una dichiarazione comunque non veritiera? .
- Si tratta all’apparenza di una responsabilità di carattere penale che può presentare due diverse
configurazioni. Nel caso infatti in cui sulla base di una domanda priva dei presupposti richiesti dalla
normativa per l’ottenimento del beneficio ne sia stata ottenuta l’erogazione ci troveremo in presenza di un
reato di truffa sia pure apparente, nel caso invece in cui sia stata rifiutata l’erogazione del beneficio ci si
troverà in presenza di un semplice tentatitivo di truffa anche esso comunque solo apparente.
Si tratta comunque di due illeciti di carattere penale che comportano per il loro autore l’applicazione di
sanzioni di carattere detentivo.Ma come abbiamo visto tali condotte sono state determinate nel caso di cui
qui si parla da un errore commesso in buona fede da parte di chi abbia provveduto al deposito della
richiesta di erogazione del contributo. Tale errore consegue alla complessità dell’ordinamento che non
rende sempre facile la comprensione del carattere lecito od illecito di una condotta.
Ma come potrà il proprietario di un immobile che per mero errore ha presentato domanda per
l’ottenimento del bonus edilizio sottrarsi dalla responsabilità penale?
Siamo in presenza di una condizione non facile, posto che egli dovrà dare la dimostrazione della propria
buona fede in altri termini di essere incorso in un errore comunque scusabile determinato da un errore
sulla situazione di fatto conseguente a propria volta da una errata comprensione della normativa che
regolamenta l’erogazione del superbonus edilizio.
Tale dimostrazione dovrà essere raggiunta nel corso del processo penale, all’interno pertanto di un
procedimento caraterrizzato da una notevole complessità e tecnicismo sarà pertanto indiscutibilmente
necessario l’ausilio di un difensore tecnico che con le proprie competenze consenta di dare la prova certa
dell’errore in cui è incorso il proprietario e della sua buona fede.