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FRATELLO QUANDO EREDITA?- BOLOGNA- VICENZA -PADOVA- RAVENNA

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FRATELLO QUANDO EREDITA?FRATELLO QUANDO EREDITA?- BOLOGNA- VICENZA -PADOVA- RAVENNA

 

Il fratello è uno dei parenti piu’ stretti di una persona.

SEPARAZIONE CON ADDEBITO : TRIBUNALE DI BOLOGNA
SEPARAZIONE CON ADDEBITO : TRIBUNALE
DI BOLOGNA

Se si muore senza  ascendenti discendenti o coniuge  il fratello ha diritto a una quota di eredità se non vi è un testamento.

 

Perché dico questo ? perché il fratello molti non l osanno non è erede necessario, cioè non è un erede a cui la legge riserva  una quota come per il coniuge, i figli o i genitori .

 

  • In linea di massima tutti i fratelli hanno diritto ad una quota di eredità. Parliamo sia dei fratelli legittimi. Cioè figli nati nel corso dei matrimonio, sia naturali che adottivi.
  • La lite tra fratelli per eredità, spesso è ingenerata dal fatto che il genitore ha fatto delle differenze di trattamento. Cioè ha derogato con donazioni o testamento al suddetto principio di pari trattamento.
  • A tutela dell’interesse generale alla solidarietà familiare, l’ordinamento giuridico prevede – con disposizioni che hanno carattere inderogabile – che i più stretti congiunti del de cuius hanno il diritto di ottenere, anche contro la volontà del defunto e in contrasto con gli atti di disposizioni dallo stesso posti in essere, una quota di valore del patrimonio ereditario e dei beni donati in vita dal defunto stesso (c.d. diritto di legittima o di riserva). La legge configura così una “successione necessaria“, in forza della quale le disposizione del defunto lesive della “quota di legittima”, pur non essendo invalide (nulle o annullabili), sono tuttavia soggette a riduzione, sono cioè suscettibili – su domanda del legittimario leso (c.d. azione di riduzione) – di essere private della loro efficacia giuridica nella misura necessaria e sufficiente a reintegrare il diritto del legittimario.
  • Non ci sono preferenze quando un fratello si è preso particolare cura del genitore. Rispetto agli altri che se ne sono sempre disinteressati. Anche in questo caso, vige il principio dei pari diritti sull’eredità. Anzi, colui che ha accudito il genitore deve dare dimostrazione delle spese fatte col denaro del genitore. Cioè dare il rendiconto.

 

Gli eredi per successione legittima sono eredi legittimi, mentre gli eredi legittimari devono per forza ricevere una parte delle sostanze del de cuius, che non può essere sottratta dal testamento al coniuge, ai figli e agli ascendenti, poiché per l’istituto della successione necessaria (cui può brevemente accennarsi) ad essi è destinata una “quota indisponibile”, quasi bloccata dalla legge a favore di questi soggetti, chiamati appunto legittimari, o parenti necessari.

Erede legittimario ed erede legittimo spesso coincidono, ma esprimono concetti diversi che è possibile sintetizzare con l’esempio che segue.

 

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Con dedizione e competenza, offro una vasta gamma di servizi legati al diritto ereditario:

  1. Calcolo dell’asse ereditario;
  2. Verifica della lesione della quota di riserva;
  3. Azione di riduzione;
  4. Azione di petizione di eredità;
  5. Collazione;
  6. Divisione ereditaria;
  7. Gestione dell’eredità giacente;
  8. Accertamento dell’autenticità di un testamento olografo;
  9. Impugnazione di testamenti privi dei requisiti di legge;
  10. Guida nelle scelte di accettazione e rinuncia all’eredità;
  11. Supporto nella complessa procedura del beneficio di inventario.

 

 

 

1)( NON LASCIO  TESTAMENTI HO DUE FRATELLI NON SONO SPOSATO  E NON HO FIGLI  E  PURTROPPO NON HO PIU’ I GENITORI

 

Se non vi è testamento si seguirà la successione legittima per cui erediteranno i due fratelli in parte  uguale.

 

 

Ho due fratelli ma non vado d’accordo  e non vogliuo lasciargli nulla sebbene  non sia sposato  e senza figli cosa devo fare?

Un testamento0 esclude  i fratelli s ersi vuole dalla successione legittima, pertanto con testamento può lasciare in assenza di figli genitori e coniuge i suoi beni a chi vuole 

 

 

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